Trasporto

Una parte importante delle emissioni di CO2 deriva dal trasporto merci. Grazie ai carburanti alternativi, come biodiesel o idrogeno, e al trasporto su rotaia riduciamo l'impatto sul clima. Inoltre diminuiamo una parte delle emissioni con validi progetti di tutela del clima.

Nel 2018 siamo stati insigniti del premio Lean & Green Award. Grazie al nostro impegno di lunga data a tutto campo, nel giro di otto anni abbiamo ridotto di oltre il 30% le nostre emissioni relative di CO2 negli ambiti Trasporto e Logistica. Ciò ci è valso nel 2021 il premio Lean & Green Award Second Star, il primo ad essere assegnato a un’azienda svizzera.

Più treni e meno camion

Siamo il partner principale della campagna di comunicazione Gottardo 2016.

La nostra ampia rete di punti di vendita richiede una distribuzione capillare mediante autocarri, tuttavia oltre due terzi dei trasporti di merce tra le centrali di distribuzione nazionali e regionali avvengono già tramite ferrovia.

Con il sistema del traffico combinato non accompagnato (TCNA) dal 2011 utilizziamo sempre di più le rotaie. Le merci vengono trasportate all’interno di casse mobili fino al railport successivo per poi essere trasbordate su convogli ferroviari. Il container con la merce viene trasportato su strada dal railport di arrivo fino ai punti di vendita. Questo tipo di trasporto è possibile anche per le tratte più brevi (fino a circa 90 chilometri). Con il nostro progetto City Cargo Genève le merci vengono trasportate ad esempio dalla centrale di distribuzione di Aclens direttamente al centro di Ginevra.

Oltre all’effetto positivo sul clima, questo consente anche di ridurre il traffico sulle autostrade. Dal 2014 anche i generi di prima necessità e il vino provenienti dall’Italia vengono trasportati nei nostri centri di distribuzione con Railcare in modalità TCNA da Chiasso. La combinazione ecosostenibile di strada e rotaia ci consente di trasportare circa 3 000 casse mobili in più all’anno.

Biodiesel e biogas come carburanti

Per poter ridurre le emissioni di CO2 anche nel trasporto di merci realizzato con gli autocarri ci avvaliamo sempre di più di carburante prodotto con rifiuti biogeni. Le nostre stazioni di servizio presso i punti di distribuzione sono già attrezzate: qui gli autotrasportatori riforniscono i loro mezzi fino al 20 % con biodiesel prodotto da rifiuti organici come l’olio alimentare esausto. I nostri nuovi autocarri sono conformi alla normativa emissioni Euro 6 e possono essere alimentati al 100 % con biodiesel. Quindi i nostri autocarri viaggiano già in media con il 40 percento di biodiesel (dato 2018).

Trasporto con autocarri elettrici

Il primo autocarro elettrico di 18 tonnellate della Svizzera rifornisce i nostri supermercati dell’area metropolitana di Zurigo in maniera ecosostenibile, silenziosa e a zero emissioni CO2. L’autocarro elettrico utilizza l’elettricità prodotta con l’energia idraulica dalla rete e l’energia solare prodotta da un impianto fotovoltaico installato sul tetto del veicolo. Con 1 kilowattora di elettricità a chilometro consuma circa un terzo di energia rispetto a un autocarro diesel tradizionale. Poiché il progetto ci ha convinto, nel 2016 abbiamo messo in servizio altri sei autocarri.

Promuoviamo la mobilità a idrogeno

Dal novembre 2016 Coop gestisce la prima stazione pubblica svizzera di rifornimento di idrogeno.

Da novembre 2016 gestiamo la prima stazione pubblica di rifornimento a idrogeno in Svizzera a Hunzenschwil (AG). L’idrogeno della stazione di rifornimento di Coop Mineraloel AG a Hunzenschwil è sostenibile perché prodotto utilizzando l’energia in eccesso generata dalla centrale idroelettrica fluviale di Eniwa AG ad Aarau, che altrimenti andrebbe persa. Il criterio per stabilire se i veicoli alimentati a idrogeno siano veramente ecologici è l’origine dell’idrogeno stesso, che per avere un reale vantaggio ambientale rispetto ad altri vettori energetici deve provenire da fonti energetiche rinnovabili.

Ecobilancio di diversi vettori energetici.
© Treeze Ltd. 2016

A dimostrarlo è anche l’ecobilancio indipendente dell’azienda Treeze (vedi grafico).

I veicoli a idrogeno non emettono CO2, ossidi di azoto o di zolfo né particelle di fuliggine. Dal tubo di scarico fuoriesce vapore acqueo, che cade al suolo sotto forma di precipitazioni e rimane così all’interno del ciclo dell’acqua. Per dare una spinta alla crescita della mobilità a idrogeno a livello globale abbiamo promosso la fondazione dell’associazione «Mobilità H2 Svizzera», che ha l’obiettivo di realizzare una rete nazionale di stazioni di rifornimento di idrogeno in Svizzera.

© Mischa Christen

Nel 2016 abbiamo ampliato la nostra flotta con dodici auto aziendali e il primo camion a idrogeno, che ancora oggi viaggiano per Coop. Un tipo di trasporto su cui continuiamo a puntare, mettendo in funzione dall'ottobre del 2020 il primo camion di serie a idrogeno al mondo, prodotto da Hyundai. Entro la fine del 2020 sette veicoli dello stesso modello entreranno a far parte della nostra flotta e trasporteranno merce per Coop. Con un solo pieno il nuovo camion può coprire fino a 400 km, un'autonomia che ci permette di risparmiare ogni anno ca. 80 tonnellate di CO2 per veicolo a idrogeno.

Riduzione dei trasporti aerei

Oltre ai trasporti di merci all’interno della Svizzera, anche il trasporto aereo da oltreoceano ha influssi negativi sul clima. Le nostre direttive interne ammettono il trasporto aereo solamente per non compromettere la qualità dei prodotti o se per mancanza di tempo non ci sono alternative. Le merci trasportate in aereo vengono dichiarate con l’adesivo «By Air». Grazie ai processi logistici più rapidi e alle moderne tecniche di refrigerazione è possibile trasportare in nave sempre più merci da oltreoceano.

Progetto a 360° per la riduzione di CO2

Per il nostro assortimento di fiori acquistiamo rose dalla zona del Lago di Naivasha in Kenya e quindi vogliamo aiutare le famiglie che vi lavorano.

Dal 2007, ci siamo assunti la responsabilità delle miglia aeree dei nostri trasporti di merci e dei nostri viaggi d'affari. Ci assumiamo anche la responsabilità delle emissioni delle consegne del nostro negozio online coop.ch. A questo scopo, nell’ambito delle nostre catene del valore, insieme al WWF elaboriamo progetti secondo il Gold Standard, lo standard più rigoroso per la salvaguardia del clima. Oltre a tutelare il clima, questi progetti devono presentare anche un beneficio per la popolazione locale. Il Fondo Coop per lo sviluppo sostenibile finanzia progetti selezionati per la protezione del clima per un totale di circa 2 milioni di franchi all’anno.

Con la costruzione di impianti di biogas in una delle nostre aree di coltivazione di riso in India riusciamo ad esempio a ridurre le emissioni di CO2 di circa 5 tonnellate annue per ogni singolo impianto. Alla riduzione di CO2 hanno contribuito anche i fornelli a legna distribuiti alla popolazione residente nella nostra area di coltivazione delle rose in Kenia (fatto n. 256): l’efficienza dei fornelli fa sì che gli abitanti debbano raccogliere e bruciare una minore quantità di legna. In questo modo è possibile ridurre della metà il consumo di legna da ardere. La riduzione del fumo dannoso all’interno degli edifici rappresenta inoltre un toccasana per la popolazione.

Abbiamo ideato un progetto simile nella provincia del Sichuan, Cina meridionale, e insieme al WWF abbiamo introdotto fornelli che dimezzano il consumo di legna (fatto n. 84). In questo modo ogni anno salviamo 224 ettari di superficie forestale, habitat del panda gigante, inoltre riduciamo le emissioni di CO2 e l’impatto ambientale.

I nostri ultimi fatti su energia e tutela del clima

Scoprite i nostri ultimi fatti per una maggiore sostenibilità: se ne aggiungono continuamente di nuovi!

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