Fatto n. 257
Calore residuo per meno emissioni di gas serra

Il processo di refrigerazione delle nostri merci così come la loro produzione danno luogo a calore residuo che, laddove possibile, riconvertiamo sempre.

Nella azienda di produzione di Reismühle Nutrex, ad esempio, il calore proveniente dalla produzione viene impiegato per riscaldare e conservare gli aceti. Tale conversione ci ha permesso di rinunciare completamente all'uso del vecchio bruciatore; oltre che per gli impianti, lo stesso calore viene poi utilizzato per riscaldare tutti i locali di lavoro, con un risparmio annuo di CO2e di 200 tonnellate.

Un altro buon esempio: Bell Svizzera, il Comune di Zell e l’azienda elettrica argoviese AEW Energie AG hanno unito le forze per sfruttare in maniera efficiente il calore di scarto dell’azienda per la lavorazione del pollame. Dal 2022, il Comune è in grado di riscaldare completamente con il calore di scarto dell’azienda la sua scuola secondaria. Bell Svizzera SA ha investito circa 700 000 franchi nella sua moderna pompa di calore ad alta pressione in sostituzione del precedente riscaldamento a olio. Questo progetto le permette un risparmio annuo di circa 150 000 litri di olio da riscaldamento o di 400 tonnellate di CO₂e. Dal canto suo, il Comune risparmia altri 50 000 litri circa di olio da riscaldamento grazie alla conversione all’approvvigionamento energetico sostenibile da calore di scarto.

  • Foto: Benjamin Schütz

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