Dopo l'acqua, il tè rappresenta la bevanda più diffusa al mondo. La coltivazione avviene principalmente in grandi piantagioni in India, Sri Lanka, Kenia e Cina e nel 2017 interessava una superficie di ca. 4,1 milioni di ettari a livello globale. Ma le condizioni di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori nelle piantagioni sono spesso difficili: salari bassi, ore supplementari, dispositivi di protezione carenti e servizi sanitari insufficienti sono problemi all’ordine del giorno. A ciò si aggiunge spesso un utilizzo indiscriminato di pesticidi. (Foto: Fairtrade Max Havelaar)
Per questo nella coltivazione del tè puntiamo su standard ambientali e sociali riconosciuti, concentrandoci soprattutto su Max Havelaar e Bio Suisse. Circa il 90% del nostro assortimento di marche proprie, composto da tè nero e verde, è già certificato con uno standard ambientale e sociale. Gli standard accettati sono Fairtrade Max Havelaar, Bio Suisse, UTZ e Rainforest Alliance. Circa il 66 per cento del nostro tè nero e verde possiede la doppia certificazione Bio Suisse e Fairetrade Max Havelaar.